Non è mai troppo tardi
Tutto inizia in Florida, all’interno del sistema carsico, in esplorazione speleo subacquea; la sua caratteristica principale è la semplicità e la pulizia della configurazione. Un componente del team WKPP (Woodville Karst Plain Project) configurò per primo la sua versione e le diede il suo nome Bill Hogart: la sua filosofia era puro essenzialismo, “se non c’è non si rompe”, “meno hai meglio e'”, “se non è necessario lascialo fuori”.
Bill Hogart accentrava la sua visione al minimalismo pensando che nelle situazioni di emergenza, la semplicità aiuta a risolvere il problema. Il punto di forza della configurazione è la sua funzionalità e performance; se la stessa configurazione viene utilizzata dall’intera squadra, grazie alla sua ferrea standardizzazione, le attrezzature e le loro posizioni sono uguali per tutta la squadra. È come se la risoluzione dei problemi venisse fatta su sé stessi davanti ad uno specchio.
COME VIENE CONFIGURATA
- Erogatori performanti e preferibilmente con la porta centrale sulla torretta di erogazione
- Utilizzare erogatori con attacco DIN
- Utilizzare fruste della lunghezza il più simili allo standard
- Escludere qualsiasi salva fruste o coperture in gomma delle stesse
- Un solo manometro (senza copertura)
- Fibbie di imbraghi e cinture in acciaio
- Pomelli in gomma sulle rubinetterie
- Dalla attrezzatura verrà eliminato tutto quello che non serve
- L’illuminazione per mezzo di torcia tipo speleo con testa illuminante staccata dal pacco batteria
- Bi-bombola 10+10 o 12+12 fondello piatto o tondo, importante che sia sempre revisionata come da norme del paese locale
- Rubinetteria a manifold rotante o fisso
- Fasce del bi-bombola in acciaio inox con prigionieri filettati per il serraggio sul bi-bombola, fasce consigliate di altezza di 60 mm
- I sacchi del gav nella configurazione hogarthiana possono avere diverse forme e diverse misure, ci aiuta molto ed è consigliabile quello anulare a ciambella, sono sconsigliati gli elastici per uno sgonfiamento rapido, il corrugato deve essere corto con innesto nella parte superiore centrale e una valvola di scarico posizionata a sinistra nella parte anteriore, normalmente a doppia camera con un sacco esterno ed uno interno
- L’imbrago e la piastra sono lo scheletro della configurazione Hogarthiana, esistono piastre in acciaio o alluminio, la fettuccia un pezzo unico che mediante incavi nelle piastre viene fatta passare dentro e fuori creando spallacci e fascione ventrale. 5 D-Ring per completare l’imbrago ed un coltello normalmente posto tra la fibbia di chiusura ed il D-Ring sinistro. Nella piastra per mezzo di una tasca può essere alloggiato il pallone di segnalazione e può fungere anche da proteggi muta. Nella parte inferiore della piastra è montato un sotto cavallo che per mezzo di un asola si inserisce nel ventrale anteriore, stabilizzando l’attrezzatura, due D-Ring basculanti uno posteriore per appendere accessori ed uno anteriore per fissare lo scuter subacqueo.
Erogatore Primario composto da un primo stadio, secondo stadio e due fruste
- La frusta lunga di collegamento dei due stadi da 210/200 cm, in prossimità del secondo stadio viene fissato un moschettone a luce singola tramite un cordino che sarà poi fissato al d-ring dello spallaccio destro
- La frusta del gav da 55/60cm
- Su questo erogatore non ci sono manometri
- Erogatore di Backup è composto da un primo stadio, secondo stadio e tre fruste
- La frusta di collegamento dei due stadi da 56/60 cm, al boccaglio del secondo stadio viene fissato un elastico che ci assicura l’erogatore in prossimità del petto
- La frusta HP del manometro da 56/60 cm con moschettone a luce singola fissato in prossimità del manometro al d-ring della fettuccia ventrale sinistra
- La frusta della muta stagna da 70/75cm
Tabella lunghezza fruste configurazione Hogarthiana
EROGATORE PRIMARIO
Frusta lunga erogatore 210 cm
Frusta gav 55/60 cm
EROGATORE BACK-UP
Frusta erogatore 56/60 cm
Frusta manometro 56/60 cm
Frusta alimentazione stagna 70 cm
BOMBOLINO STAGNA
Frusta bombolino 60 cm
STAGE/DECOMPRESSIVA
Frusta erogatore 100 cm
Frusta manometro 20 cm
LA TORCIA
La torcia primaria deve essere a pacco batteria separato rispetto alla testa illuminante, un passante in stoffa o plastica montato sul pacco batteria ci permette il fissaggio dello stesso sul ventrale di destra chiuso poi da una fibbia in acciaio o plastica, mentre la testa illuminante sarà tenuta nella mano sinistra, sulla testa illuminante ci deve essere un moschettone a doppia luce o singola per riporre la torcia quando non utilizzata, fuori dall’acqua con la testa rivolta verso l’alto, in acqua con la testa rivolta verso il basso, un’ asola di cordino o elastico sarà fissata in prossimità dell’ingresso del cavo, la torcia sarà chiusa in mano mediante una maniglia GOODMAN che consente una pratica impugnatura lasciando la mano libera
LE TORCIE DI BACKUP
Di misura medio piccola che si sviluppano sulla lunghezza, devono avere un moschettone a luce singola fissato sul corpo della torcia, viene fissata al D-Ring dello spallaccio sinistro e destro clippando il moschettone della torcia, la parte inferiore della stessa sarà inserita nell’elastico montato su entrambi gli spallacci destro e sinistro, buona norma controllare il suo funzionamento prima di ogni immersione.
IL BOMBOLINO PER LA STAGNA
Lo scopo è quello di alimentare il sistema di gonfiaggio della muta stagna, normalmente fissata alla piastra nella parte sinistra, con due fasce velcro montate l’una sopra l’altra che sostengono entrambe il bombolino, oppure una fascia velcro nella parte superiore ed un elastico nella parte inferiore generalmente da 0,85 lt è possibile caricarlo in aria o in argon
LA BOMBOLA DI STAGE E LA DECOMPRESSIVA
La bombola di stage ci aiuta a protrarre i tempi della fase di fondo, la decompressiva è una bombola che verrà utilizzata durante una fase di decompressione all’interno dell’immersione, la bombola può essere di diverse tipologie alluminio o acciaio e di diversi litraggi a seconda dell’utilizzo e della scorta di gas che si vuole avere. Rubinetteria con attacco DIN, con erogatore a torretta girevole per il routing delle fruste, primo e secondo stadio, manometro con frusta corta da 20 cm fissato con elastico al corpo del primo stadio, oppure estendendo la frusta del manometro bloccandolo sotto l’elastico superiore della bombola, imbrago con due moschettoni, fissato alla bombola mediante una fascetta inox, due elastici uno superiore ed uno inferiore per bloccare erogatore e fruste alla bombola, rigorosamente deve esserci un adesivo indicante la MOD nella parte inferiore della bombola leggibile dal compagno, un altro adesivo indicante la massima profondità operativa del gas contenuto sull’ogiva lato destro, ultimo adesivo indicante sempre la MOD sotto il baffo dell’erogatore, eventuale frusta per la stagna di backup